Olio Extravergine d’Oliva BIO - D.O.P Tuscia - Monovarietale Canino 22/23
Extravergine
Secondo la normativa europea solo un olio estratto unicamente con metodi meccanici e la cui acidità è inferiore allo 0,8 % può essere definito un olio extravergine d’oliva. Al gusto questo si traduce in amaro e piccante : indici della ricchezza dei principi attivi.
Biologico e Rigenerativo
Dall’uso di solo letame per le concimazioni, al mantenimento dei prati perenni negli oliveti, alla lotta contro i parassiti con solo polveri di roccia e metodi naturali, all’attenzione che poniamo nel prenderci cura della biodiversità sino ad arrivare ai processi finali di estrazione dell’olio, dove è evitata ogni contaminazione.
DOP
L’areale di produzione del “DOP Tuscia” , che corrisponde alla Provincia di Viterbo, è una delle zone con vocazione olivicola più antiche d’Italia: si rivengono reperti archeologici datati sin dal VI sec a.C, testimonianze etrusche che mostrano la coltivazione degli olivi per la produzione di olio.
Raccolto a mano
Per mantenere intatta l’oliva e non danneggiare i nostri alberi, abbiamo deciso di raccogliere esclusivamente a mano, aiutati da pettini elettrici montati su aste: nonostante sia il metodo più laborioso, è anche quello che permette la più alta qualità di olio EVO.
Monovarietale Canino
L’Italia è il Paese al mondo con più varietà d’olivo, se ne contano più di 500. Il canino o caninese, è una cultivar tipica dell’Alto Lazio, conosciuta sin dai tempi degli antichi Romani e dei popoli Etruschi. Se ne ricava un olio pregiato, dal color verde intenso, profumato e particolarmente ricco di polifenoli.
Spremuto a freddo
Durate l’estrazione dell’olio, la pasta d’olive non deve mai superare la temperatura di 27 ° C: solo così si possono mantenere inalterate le caratteristiche fisiche, organolettiche e nutrizionali dell’olio d’oliva.
Extravergine
Secondo la normativa europea solo un olio estratto unicamente con metodi meccanici e la cui acidità è inferiore allo 0,8 % può essere definito un olio extravergine d’oliva. Al gusto questo si traduce in amaro e piccante : indici della ricchezza dei principi attivi.
Biologico e Rigenerativo
Dall’uso di solo letame per le concimazioni, al mantenimento dei prati perenni negli oliveti, alla lotta contro i parassiti con solo polveri di roccia e metodi naturali, all’attenzione che poniamo nel prenderci cura della biodiversità sino ad arrivare ai processi finali di estrazione dell’olio, dove è evitata ogni contaminazione.
DOP
L’areale di produzione del “DOP Tuscia” , che corrisponde alla Provincia di Viterbo, è una delle zone con vocazione olivicola più antiche d’Italia: si rivengono reperti archeologici datati sin dal VI sec a.C, testimonianze etrusche che mostrano la coltivazione degli olivi per la produzione di olio.
Raccolto a mano
Per mantenere intatta l’oliva e non danneggiare i nostri alberi, abbiamo deciso di raccogliere esclusivamente a mano, aiutati da pettini elettrici montati su aste: nonostante sia il metodo più laborioso, è anche quello che permette la più alta qualità di olio EVO.
Monovarietale Canino
L’Italia è il Paese al mondo con più varietà d’olivo, se ne contano più di 500. Il canino o caninese, è una cultivar tipica dell’Alto Lazio, conosciuta sin dai tempi degli antichi Romani e dei popoli Etruschi. Se ne ricava un olio pregiato, dal color verde intenso, profumato e particolarmente ricco di polifenoli.
Spremuto a freddo
Durate l’estrazione dell’olio, la pasta d’olive non deve mai superare la temperatura di 27 ° C: solo così si possono mantenere inalterate le caratteristiche fisiche, organolettiche e nutrizionali dell’olio d’oliva.
Extravergine
Secondo la normativa europea solo un olio estratto unicamente con metodi meccanici e la cui acidità è inferiore allo 0,8 % può essere definito un olio extravergine d’oliva. Al gusto questo si traduce in amaro e piccante : indici della ricchezza dei principi attivi.
Biologico e Rigenerativo
Dall’uso di solo letame per le concimazioni, al mantenimento dei prati perenni negli oliveti, alla lotta contro i parassiti con solo polveri di roccia e metodi naturali, all’attenzione che poniamo nel prenderci cura della biodiversità sino ad arrivare ai processi finali di estrazione dell’olio, dove è evitata ogni contaminazione.
DOP
L’areale di produzione del “DOP Tuscia” , che corrisponde alla Provincia di Viterbo, è una delle zone con vocazione olivicola più antiche d’Italia: si rivengono reperti archeologici datati sin dal VI sec a.C, testimonianze etrusche che mostrano la coltivazione degli olivi per la produzione di olio.
Raccolto a mano
Per mantenere intatta l’oliva e non danneggiare i nostri alberi, abbiamo deciso di raccogliere esclusivamente a mano, aiutati da pettini elettrici montati su aste: nonostante sia il metodo più laborioso, è anche quello che permette la più alta qualità di olio EVO.
Monovarietale Canino
L’Italia è il Paese al mondo con più varietà d’olivo, se ne contano più di 500. Il canino o caninese, è una cultivar tipica dell’Alto Lazio, conosciuta sin dai tempi degli antichi Romani e dei popoli Etruschi. Se ne ricava un olio pregiato, dal color verde intenso, profumato e particolarmente ricco di polifenoli.
Spremuto a freddo
Durate l’estrazione dell’olio, la pasta d’olive non deve mai superare la temperatura di 27 ° C: solo così si possono mantenere inalterate le caratteristiche fisiche, organolettiche e nutrizionali dell’olio d’oliva.
Campagna olearia
2022/2023
Peso Netto
500 ml